Il licenziamento per scarso rendimento

Le aziende ed anche le PMI sono sempre più attente alle performance dei propri dipendenti e sono sempre più convinte che serva incentivare il raggiungimento di obiettivi e target condivisi.

Ma cosa succede quanto il rendimento di un dipendente non è all’altezza di quelli dei colleghi? Come può muoversi l’impresa?

La risposta è il licenziamento per scarso rendimento che a prima vista potrebbe sembrare la soluzione al problema enunciato, ma nasconde tante insidie.

Innanzitutto, non è espressamente disciplinato dalla legge italiana, ma è stato riconosciuto dalla giurisprudenza come una forma di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, ovvero legato a un inadempimento del lavoratore. Affinché sia considerato legittimo, è necessario che:

  • Il rendimento sia significativamente inferiore rispetto a quello dei colleghi in posizioni analoghe.
  • La bassa produttività sia imputabile al lavoratore, escludendo cause esterne o organizzative.
  • Sia rispettata la procedura disciplinare, garantendo al dipendente il diritto di difesa.

Ad esempio, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento di un dipendente bancario che, in un trimestre, aveva effettuato solo 16 visite a clienti rispetto alle 120 dei colleghi, acquisendo un solo cliente.

Falsi miti da sfatare

  • “Posso licenziare un dipendente solo perché non raggiunge gli obiettivi”: Falso. Il mancato raggiungimento degli obiettivi non è sufficiente; è necessario dimostrare un inadempimento significativo e imputabile al lavoratore.
  • “Non serve seguire una procedura disciplinare”: Falso. Anche in caso di scarso rendimento, è obbligatorio rispettare le procedure previste dallo Statuto dei Lavoratori, garantendo il diritto di difesa al dipendente .

Consigli pratici per le aziende

  • Monitorare le performance: Utilizzare indicatori chiari e oggettivi per valutare il rendimento dei dipendenti.
  • Documentare le evidenze: Raccogliere dati e documenti che dimostrino il calo di produttività e il confronto con i colleghi.

Offrire supporto: Prima di procedere al licenziamento, valutare la possibilità di formazione o riassegnazione a mansioni più adatte.

 

Avv. Marco Zaia

    

 

Iscriviti a Labor Lab, la newsletter mensile di SLI dedicata al mondo del lavoro.

 

Collaboratori

Antonio Costa:

Laureato presso l’Università di Bologna nel 2009.
È iscritto all’Ordine degli Avvocati di Bologna dal 2013.
Si occupa prevalentemente di Diritto Commerciale, Diritto Industriale e Diritto
Penale.
È membro del reparto contenzioso civile.

Mail: a.costa@studiolegaleintegrato.com

 

Pierfranceso Accardo:

Laureato presso l’Università Federico II di Napoli nel 2015, nel 2018 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense e successivamente si è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Napoli. Si occupa prevalentemente di recupero crediti e di diritto societario; è specializzato nella gestione di portafogli di crediti UTP ed NPL. È il responsabile della sede di Napoli di Studio Legale Integrato.
Mail: p.accardo@studiolegaleintegrato.com

OF COUNSEL

Partner

Valentina Pepe
Laureata presso Università di Bologna nel 2020.È iscritta all’ordine degli avvocati di Bologna dal 2024.
Referente junior del settore corporate e M&A, si occupa di diritto commerciale, diritto
societario e contrattualistica.
È partner di Studio legale integrato sta S.r.l. sin dalla sua costituzione
Si occupa prevalentemente di Diritto Societario e Commerciale.

Mail: v.pepe@studiolegaleintegrato.com

Associati

Studio Legale Integrato si connota per la partecipazione di un comparto di soci denominati “associati”, che operano nel mondo della consulenza manageriale per le imprese. Questo connubio di professionalità e professionisti permette allo Studio di essere costantemente al passo con le maggiori esigenze che vengono rilevate direttamente dal mondo imprenditoriale e manageriale, nel quale operano gli associati, al fine di fornire assistenza adeguata alla necessità delle imprese.

I nostri associati sono sparsi su tutto il territorio nazionale e gestiscono oltre 2.000 imprese, aiutandole a sviluppare i propri progetti di crescita attraverso la crescita delle persone che compongono l’impresa. 

Tutti i componenti dello Studio si formano con le stesse metodologie che vengono affrontate e studiate dagli imprenditori e dai manager delle aziende. Questo permette di avere una visione unificata d’insieme tra tutti i soggetti coinvolti.